Bodlain Library – University of Oxford – English Lenguage
Author: Sextus PlacitusPs.-DioscoridesPs.-Apuleius

Buon pomeriggio a tutti, spero stiate tutti bene, oggi, scartabellando nell’archivio digitale della libreria di Oxford, ho trovato questa pagina di un antico erbolario.
Scopriremo le proprietà ed i rimedi della pianta denominata OMBELICO DI VENERE



Questa pianta fa parte della specie: Umbelicus Rupestris
Caratteristiche
Una pianta perenne originaria dell’Europa occidentale. Cresce spontanea nelle zone dal clima temperato, tra le fessure umide delle rocce e nelle crepe dei muri.
Pianta erbacea succulenta e minuta, non oltrepassa mai i 50 cm di altezza. In Italia cresce nelle zone collinari e montane fino 1000 metri di quota.
Pianta geofita che resiste all’inverno grazie alla sua radice rizomatosa-tuberosa di colore biancastro che funge da organo di riserva sotterraneo. In primavera, al suo risveglio dallo stato dormiente, innalza un fusto eretto e cilindrico con delle foglie carnose.
Le foglie sono alterne e hanno una forma tondeggiante, incavata al centro e con i margini leggermente dentati. Il termine Umbelicus deriva dalla forma, quell’incavo al centro della foglia che ricorda appunto un ombelico.
I fiori, di colore rosa-verdastro a forma di campana, ricoprono il fusto eretto formando un’infiorescenza a grappolo. La sua fioritura avviene in primavera, da marzo a maggio. I fiori appena sbocciati sono orizzontali e, a fioritura avvenuta, si rivolgono verso il basso.



Come Utilizzarla
La parte che viene utilizzata di questa pianta, sono le foglie fresche, grazie alle loro proprietà detergenti, risolventi ed emollienti. Ad uso esterno applicando la foglia fresca od il suo succo per impacchi su: ferite, piaghe, ulcerazioni e calli;
Chiamata e conosciuta anche come “l’Erba dei calli”.
Una delle poche piante che riesce a competere con l’aloe in quanto ha proprietà lenitive, emollienti e rinfrescanti sulla pelle.
Curiosità
Veniva utilizzata dalle tessitrici e dalle sarte, spezzando la foglia, segnavano le linee di taglio delle stoffe, perché la foglia rilasciava una traccia che però seccandosi scompariva senza lasciar traccia sulle stoffe.
e con questo è tutto, spero abbiate gradito l’articolo, vi auguro buona giornata, buona vita e siate sempre gentili gli uni con gli altri.
Alessia
Non la conoscevo, grazie per il tuo articolo 😊
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Grazie 🙏 a te di avermi dedicato del tempo
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Davvero interessante.
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Grazie 🙏
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