STORIA, RICETTA ORIGINALE E BENEFICI DI UNA BEVANDA ANTICA DAL SAPORE DELLE FESTE

Buon Mercoledì a tutti,
oggi parliamo di una bevanda che ricorda profumi e sapori dei natali coi Nonni, dalle origini antiche, piena di benefici nascosti ma che scalda gli animi.
STORIA ED ORIGINI


L’atmosfera magica dell’Avvento, tra luci colorate e leccornie di ogni tipo, nella più classica tradizione nordeuropea è racchiusa nei mercatini di Natale, dove si può trovare questa deliziosa bevanda ristoratrice.
Tipica delle zone montane dell’Europa continentale. Risalente all’antica Grecia, arriva fino ai Romani. Una delle prime testimonianze del vin brulè risale ad Apicio che nel “De re Coquinaria” racconta di un vino scaldato e aromatizzato con spezie. Originariamente si usava il pepe e veniva aggiunto il miele offrendolo a fine pasto come digestivo.
Il vinum conditum, come veniva chiamato all’epoca romana, faceva parte dei vina aromaties, i vini corretti e aromatizzati con erbe e cereali, fiori essicati, frutta fresca bacche e spezie, che ne permettevano un maggiore stato di conservazione, visto il periodo storico di cui stiamo parlando.
Tanti pensano che la ricetta del vin brulé sia tipica del Veneto, ma sfatiamo questa convinzione.
In Italia questa bevanda viene chiamata vin brulé, dal termine francese che significa “vino bruciato”. In Francia il nome é “vin chaud” che tradotto significa “vino caldo”.

RICETTA ORIGINALE
Lo so lo so, che non aspettate che scoprire come preparare questa leccornia, per sorprendere tutti alla cena del Veglione o al prazo/cena di Natale, dipende di che Regione siete. Bando alle ciance e vediamola assieme passo passo ed ingredienti.
Ingredienti per 6 persone
- 1 litro di Vino Rosso Corposo
- 3 cucchiai di Zucchero Semolato
- 2 stecche di Cannella
- 4 Chiodi di Garofano
- 1/2 di Noce Moscata
- 1 radice di Zenzero
- 3 baccelli di Cardamomo
- 1 Arancia
- 1 Limone
PER DECORARE:
q.b. di Arancia
q.b. di Cannella in Stecche
q.b. di Anice Stellato



PROCEDIMENTO:
Per preparare il Vin Brulé iniziate grattugiando la scorza del limone e dell’arancia, avendo cura di non grattugiare la parte bianca. In una pentola fate cuocere la scorza d’arancia, la scorza di limone, la cannella, lo zenzero, i chiodi di garofano, il cardamomo, la noce moscata grattugiata e lo zucchero. Aggiungete anche il vino rosso e fate bollire il composto, mescolando fino a far sciogliere completamente lo zucchero. Abbassate la fiamma al minimo e fate cuocere per 20 minuti, avendo cura di mescolare di tanto in tanto.
Una volta pronto filtrate il composto con un colino e versatelo in tazze di vetro. Aggiungete come decorazione delle stecche di cannella e della scorza d’arancia e servite il Vin Brulé caldo.
Se volete rendere il Vin Brulé ancora più gustoso potete aggiungerci anche delle fettine di Mela con la buccia.



…ORA PASSIAMO AI BENEFICI
Le sue proprietà sono davvero numerose.
Rafforza il sistema immunitario contro i malanni di stagione, combattendo raffreddore, congestione nasale, catarro bronchiale, tosse e febbre. Libera le vie respiratorie, è antibiotico, antivirale, antinfiammatorio e, secondo molti, afrodisiaco. Un buon vin brulé fa bene all’umore, concilia il sonno, specie se sorseggiato prima di andare a letto, è in grado di creare un’atmosfera calda e gioviale nelle fredde sere d’inverno, trascorse in compagnia davanti al camino scoppiettante o nei tipici mercatini natalizi.
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Con questo è tutto! Ne approfitto per augurare a tutti Buone Feste!
Grazie per il bel post corredato da bellissime immagini. Buone feste a te 😊
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Grazie 🙏 E grazie per gli auguri che ricambio
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bene! la sera della Vigilia lo faremo! che tipo di vino rosso? grazie per la ricca ricetta..noi lo si faceva col vino bianco e solo spezie ma non cardamomo e zenzero
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Ciao Sibilla, che bello leggerti, noi in Veneto usiamo Cabernet ma puoi usare un San Giovese o un Barolo! Cambiano a volte le ricette tra regione e regione! Buone Feste ancora e buon Brindisi con il Brulé
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grazie carissima!
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Wow che bello!!! Non sapevo del cardamomo, ero rimasta alla cannella e chiodi di garofano….Magari provo se ho ospiti…..o anche solo per me..
Anche di buon auspicio per capodanno?😃😎
Auguri cari se non ci si sente!
Ho chiuso Telegram perché ho problemi di spazio memoria ..
Ma il mio numero lo hai se vuoi, per Whatsapp..☺
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Ciaoooo! Questa è la ricetta originale poi in effetti cambia di zona in zona! Tutto è di Buon Auspicio se si vuole ☺️🙏! Ricambio gli auguri a te e famiglia! Un abbraccio carissima Enza
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Grazie carissima, auguri a te..
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sento già “i veci che tira besteme” perchè ognuno è depositario della vera ricetta ahahahahhah
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😂😂
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con l’alcol non si scherza in veneto, ami ahahahahahh
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Eh ma abbiamo dei vicini di regione che viaggiano bene anche loro! Friulani forse ci superano
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Anche i trentini non scherzano, siamo tutti una grande famiglia di alcolizzati aahahhahahahh
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Esagerazione! Siamo cultori del buon vino! Anche perché se ti ubriachi non c’è gusto non riesci ad apprezzare un ottimo vino
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sono un veneto atipico, non bevo vino, lo deteso a priori, buono o meno ahahahah 😉
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