IL FIORE DAL COLOR CYANO

Per la rubrica dedicata ai miti, storie e leggende oggi parliamo del fiordaliso.


Nella mitologia greca, Chirone, il Centauro figlio di Crono che abbiamo conosciuto nella storia del tiglio, era molto famoso per il suo animo nobile e saggio, nonché per il suo talento nel tiro dell’arco, nella medicina, nella musica e nella profezia. Divenne grazie a queste sue doti il maestro di Esculapio, Achille ed Ettore.
Ferito accidentalmente ad un piede da una freccia avvelenata tirata da Ercole, Chirone si salvò medicandosi con la pianta del fiordaliso, le cui proprietà furono scoperte da lui proprio in quell’occasione.


Un’altra leggenda classica è legata al nome del fiore che nel mondo classico era noto come “Cyanus”, alludendo al suo colore azzurro.
Cyanus era un devoto della dea Flora, grande ammiratrice dei fiordalisi. Cynaus fu trovato senza vita in un campo di grano con accanto a sè una ghirlanda composta proprio da questi fiori. Flora addolorata e colpita dalla devozione del giovane, fece attribuire a quei fiori il nome di Cyanus come segno della sua riconoscenza.


Nelle leggende religiose russe, il fiordaliso è il fiore di Basilio, un bel giovane che fu sedotto in un campo di grano da una bella ninfa che poi lo trasformò proprio in un fiordaliso.


Narra la leggenda che Guglielmo I, fuggendo da una battaglia, giunse in un campo di grano, dove trovò sua madre che, per calmare i bambini che erano con lei, intrecciava piccoli mazzi di fiordalisi. Al suo ritorno a corte adottò il fiordaliso come stemma.


Secondo la tradizione popolare preparare distillati con i fiori di fiordaliso sarebbe un ottimo rimedio per le malattie degli occhi.


Secondo la dottrina classica il fiordaliso guarisce dal morso venefico del serpente, nella simbologia medievale il fiore assume l’immagine di Gesù che ha sconfitto il demonio (serpente).


Il fiordaliso rappresenta simbolicamente la serenità e l’ottimismo. La pianta stessa possiede, si dice, anche proprietà magiche.
Nella medicina popolare il decotto è usato internamente come espettorante in caso di tosse e catarro.
Ottima, come dicevano poco più su, per curare problemi agli occhi infatti fa parte integrante di molti colliri. Uso esterno: lavanda per l’infiammazione sulla zona oculare.


E con questo si conclude l’appuntamento domenicale con le curiose storie e leggende di piante e fiori dal potere curativo.
Grazie della lettura!
Sempre interessante scoprire il legame che c’è tra piante, fiori e miti 😊
Grazie
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Ti stavo aspettando questo è il tuo appuntamento sella domenica! 😅
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Ehehehe, grazie. Spero di continuare a leggerne ancora 😁
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Yes non preoccuparti che tirò fuori un po’ di altre belle cor
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Buona domenica cara Alessia e tutti! Sempre belle storie…
Grazie!
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Grazie mille come sempre 😘
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