SAMBUCO

FIORI E BACCHE SI, SEMI E PIANTA NO! SCOPRIAMO IL PERCHE’

la Sambuca, il liquore di contrabbando.

Oggi parliamo di Sambuco, partiamo subito con il fattore tossicità per poi passare ai benefici, la troviamo spesso questa pianta anche ai lati delle strade e se qualcuno di voi la dovesse avere in giardino, credo sarebbe utile se non indispensabile, conoscerne bene tutti i lati prima di pensare di usarla in ricette home-made per cui…

Tutte le parti della pianta sono tossiche per la presenza di cianuro e vari alcaloidi. Fanno eccezione i fiori e le bacche mature, ma non i semi al loro interno.

Nel processo di preparazione di confetture la cottura o la macerazione delle bacche sono sufficienti a far sì che i composti ciano generi si volatilizzino completamente. In caso di un’ingestione accidentale i sintomi dell’intossicazione sono gli stessi delle mandorle amare che contengono cianuro.

Il sambuco è noto fin dall’antichità per le sue virtù terapeutiche impiegate particolarmente nel trattamento di febbri ed infezioni. Del sambuco si utilizzano a scopo alimentare ma anche curativo i fiori ed i frutti. Le bacche invece sono infatti, oltre che buone, anche ricche di fantastiche proprietà curative.

Il sambuco contiene proprietà davvero interessanti. Abbondantemente ricco di vitamine come la vitamina C e la vitamina A (queste si sfruttano in particolare tramite le bacche fresche) e sali minerali. Si può assumere quindi come vero e proprio integratore naturale. È inoltre una buona fonte di flavonoidi, sostanze antiossidanti.

Rafforza le difese immunitarie sia come azione preventiva che ai primi sintomi di raffreddore ed influenza. È un valido antinfluenzale naturale grazie soprattutto alle sue proprietà diaforetiche (ovvero la capacità di aumentare la sudorazione) che consentono l’abbassamento della temperatura corporea in caso di febbre.

Inoltre si può utilizzare come diuretico, digestivo e lassativo, richiama infatti acqua nell’intestino facilitandone la regolarità, antinfiammatorio e antireumatico, aiuta ad eliminare l’acido urico in eccesso nel corpo ed è un buon depurativo

Molto efficace se impiegato nei problemi alle vie respiratorie , agisce nello sfiammare le mucose, aiutando anche a fluidificare ed espellere il muco in eccesso.

Il sambuco migliora inoltre la circolazione sanguigna e contribuisce ad eliminare alcuni tipi di dolori in particolare mal di testa o localizzati sulla schiena.

Gli esperimenti fatti sul sanbuco da alcuni esperti ricercatori della Justus Liebig University di Giessen in Germania, hanno dimostrato come alcuni microrganismi patogeni possono essere efficacemente combattuti proprio con il sambuco. Si può considerare dunque una sorta di antibiotico naturale in grado di bloccare la crescita dei batteri fino al 70%. In particolare la sua azione si è evidenziata nei confronti dello Streptococcus pyogenes e della Catarrhalis Branhamella, responsabili di diverse infezioni alle vie respiratorie.

Esistono dei veri e propri integratori che sfruttano le proprietà del sambuco da sole o in sinergia con altre piante. Il sambuco si reperisce anche sotto forma di tintura madre, estratto liquido, succo e infine foglie, fiori e frutti secchi con i quali realizzare tisane ed infusi.

Curiosità

La Sambuca nasce come liquore dolce a Civitavecchia, realizzato a base di anice stellato, finocchio e distillato di fiori di sambuco.

Ha sapore di anice con un leggero sentore di erbe. Creata da Luigi Manzi nel 1851, e lanciata a livello internazionale da Angelo Molinari a partire dal 1945, la Sambuca è apprezzata non solo per il gradevole sapore e per il raffinato bouquet ma anche per le sue qualità digestive e carminative.

Il Manzi fu un’ industriale patriota, che sapeva dimenticare ogni interesse quando si trattava di spedire cassette di liquore in cambio dei quattrini, di opuscoli rivoluzionari che facevano infiammare il cuore degli onesti. La leggenda narra che Luigi Manzi, la cui distilleria era posta in un locale sopra il porto di Civitavecchia, avesse fatto un foro nel pavimento per introdurre l’alcool di contrabbando; Quel “buco”, quindi, era da considerarsi veramente “santo”, in quanto gli consentiva di realizzare notevoli risparmi sui costi di produzione.

Utilizzi del sambuco:

  • Estratto secco
  • Estratto liquido
  • Tintura madre
  • Succo
  • Sciroppo
  • Bacche fresche
  • Bacche, fiori e foglie essiccate

CONTROINDICAZIONI

Sconsigliata l’assunzione di infusi o tisane di sambuco a chi soffre di infiammazioni croniche intestinali o se si ha diarrea, patologie a reni o fegato. Da evitare l’assunzione contemporaneamente ad integratori di ferro. Se assumete farmaci, è sempre bene chiedere il parere del proprio medico prima di iniziare a prendere qualsiasi tipo di rimedio naturale.

Grazie a tutti per la lettura!

6 pensieri riguardo “SAMBUCO

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