DA UN TRADIMENTO CON FUGA AD UNO LUNGO UN’ETERNITA’

In Scandinavia il Tiglio è uno degli alberi vårdträd, parola svedese composta da vårda “curare” e träd “albero” comunemente tradotta come “albero guardiano”.
Buon pomeriggio cari amici di lettura, se la volta scorsa abbiamo conosciuto la storia mitologica legata all’ulivo, oggi scopriamo quali racconti si celano dietro la comparsa del tiglio sulla terra. Inoltre, conosceremo quest’albero più da vicino, grazie ai suoi aspetti benefici.
Miti e Leggende
La prima comparsa dell’albero di Tiglio, per la mitologia greca, si rifà alla storia di una bellissima ninfa di nome Filira, figlia di Oceano e del suo amore segreto con Chiarone. Filira, fra le sue molte sorelle era la seconda più anziana, subito dopo Stige, il fiume che lambisce l’Ade temutissimo persino dagli Dei.
Filira fu amante (a sua insaputa) di Crono, il primo dei Titani, ma Crono aveva una moglie di nome Rea, la quale, un giorno, li sorprese assieme, durante un amplesso.
Crono vedendosi scoperto, balzò dal giaciglio tramutandosi in uno stallone impazzito e fuggì via. In quella baraonda, nessuno dei due amanti sapeva, che Crono, in quell’occasione aveva lasciato un dono molto importante all’amata ninfa.
Filira ferita, tradita a sua volta e rimasta sola, scappò, decidendo di andarsene per sempre. Decise di dimorare sul monte Pelio, in Tessaglia, terra di streghe e magia.
Qui, visse in una grotta che prese il suo nome, e proprio in quella grotta diede alla luce Chirone il Centauro, il primo ed il più saggio, metà uomo e metà cavallo a causa delle metamorfosi del padre. Secondo Igino la madre, presa dalla vergogna per un figlio tanto “mostruoso” invocò gli Dei, e chiese loro di essere tramutata in qualcos’altro. Così fu: divenne il primo albero di Tiglio.


seconda versione:
Troviamo un ulteriore mito nelle Metamorfosi di Ovidio (VIII, 620-724): racconta di Filemone e Bauci, due anziani sposi che vivevano tanto tempo fa nelle terre di Frigia in una piccola capanna. Un giorno gli Dei si presentarono alla loro umile abitazione chiedendo ospitalità, tutti i vicini molto più ricchi ed agiati, avevano rifiutato di dare loro un giaciglio per qualche notte. I due vecchi, al contrario, accolsero i misteriosi stranieri con gentilezza e con ogni riguardo.
Gli Dei, decisero di punire coloro che avevano rifiutato loro ospitalità allagando la piana, ma salvarono Filemone e Bauci dicendo loro che avrebbero potuto chiedere ciò che volevano. Il loro unico desiderio fu di poter divenire loro sacerdoti e di morire insieme, poiché s’amavano molto e non potevano pensare di sopravvivere l’uno senza l’altro. Gli Dei acconsentirono e la loro dimora divenne un tempio fino a quando non giunse per loro, il tempo della morte. Fu proprio in quel momento che i due si mutarono in alberi, Filemone in Quercia e Bauci in Tiglio, e sui loro rami vennero appese corone per gli Dei.


questi due racconti non solo sicuramente gli unici riguardanti questa pianta. Ne perveniamo tracce nella mitologia scandinava, in quella celtica e baltica. Pensate che in ambienti di lingua tedesca fino alla fine del XIX° secolo, i processi si tenevano sotto al Gerichtslinde “Tiglio del giudizio”, poiché, era opinione diffusa, che sotto ai suoi rami non si potesse mentire, e che la sua dolcezza avrebbe mitigato le sentenze troppo severe, che venivano anche eseguite alla sua ombra.
Un albero ricco di storia, ne esiste uno, proprio in Germania a Schenklengsfeld, che sembra risalire a circa 1300 anni fa.
Ricco di racconti affascinanti ma sarà altrettanto ricco di virtù? vediamolo assieme
Benefici



La corteccia del tiglio viene utilizzata come rimedio ai problemi legati alla cistifellea o di tipo epatico, intestinali e biliari, indicata anche per chi soffre di ipertensione, essendo vasodilatatrice. Sono i fiori che vengono generalmente utilizzati per le tisane. Questa pianta si dimostra un ottimo antispasmodico, come la malva e camomilla, il tiglio agisce donando un effetto distensivo sul sistema nervoso, come per altri infusi rilassanti, un ottimo anti-stress. Non dimentichiamo anche le sue virtù diuretiche e disintossicanti.
In epoca medievale, usato anche da suor Ildegard Von Bingen, veniva usato nel come emolliente ed espettorante e come rimedio contro la tosse, contro gli stati da raffreddamento.
Oggi viene impiegato perlopiù come calmante e febbrifuga, utile per abbassare e regolare la temperatura corporea in caso di febbre.
Come assumerlo:



Il tiglio principalmente si assume sotto forma di infuso, è un ansiolitico e antispasmodico, i fiori del tiglio si possono acquistare in erboristeria ma, se sapete procurarveli da soli vi indico come essiccarli: disponete i fiori su un telo bianco e pulito, in uno strato sottile, all’ombra e in un luogo arieggiato, lasciateli così fino a quando non vedrete che saranno secchi, la conservazione è semplice, un vaso con tappo ermetico al riparo da fonti di luce e calore, (assicurarsi siano ben secchi altrimenti potrebbero poi comparire delle muffe).
L’estratto aromatico del tiglio può essere usato, come quello di lavanda, mettendone alcune gocce su di un fazzoletto di stoffa da portare sempre con sé ed utilizzare in casi di attacchi di ansia o panico. Come? semplicemente posandolo sul naso ed espirando profondamente e lentamente più volte. La stessa cosa serve anche in caso di piccoli arrossamenti o punture di insetti, si passa il fazoletto imbevuto sulla parte per qualche secondo e si lascia assorbire la pelle.
Si dice, che il suo profumo risvegli nelle persone la creatività, sia in ambito artistico che letterario. Ottimo per i ragazzi giovani quando devono affrontare esami scolastici importanti, contribuisce a calmare lo spirito ed a rendere più ricettivo il cervello.
Il suo aroma, aiuta in caso di insonnia, mal di testa tensivi e tachicardia.
Esiste anche l’olio essenziale di tiglio ma risulta raro e molto costoso, perché difficile da estrarre ma si possono ottenere ottimi risultati rilassanti anche con i fiori essiccati.
Come avete visto nelle foto sopra, esistono in commercio già pronte e confezionate in filtri, potete tranquillamente acquistarle anche così, anche se preferisco consigliare di prendere i fiori in erboristeria perché non subiscono nessun tipo di trattamento cosa che spesso, in prodotti della grande distribuzione, non è contemplata.



Se state passando un periodo particolarmente stressante, potete farvi un infuso di fiori di tiglio mettendone la quantità pari ad un cucchiaino da caffè in una tazza di acqua bollente. Lasciare in infusione per 20 minuti, filtrarla e berla. Potete assumerla anche 2 volte al giorno, mattina e sera per un 15 giorni così da pianificare un trattamento rilassante in un arco di tempo adeguato a superare il periodo ed ammortizzare i contraccolpi del “dopo” che ci son sempre.
Altrimenti, potete immergervi in un bagno caldo con fiori di tiglio, 3 cucchiai di fiori in una vasca di acqua ben calda ed immergetevi per 20-30″.
Il tiglio viene impiegato anche a produrre il miele, ha un sapore fresco e una caratteristica fragranza di menta. L’ideale per fare il pieno di energia. Il fruttosio ed il glucosio, presenti naturalmente in grande quantità, sono perfettamente assorbibili dal nostro organismo, inoltre, contiene anche enzimi digestivi e antiossidanti, minerali tra cui, potassio, calcio, sodio, magnesio, ferro, cloro, fosforo, iodio), acidi organici, vitamine e proteine.
Con il miele potete farvi anche una maschera emolliente per il viso. Un barattolo di yogurt acido, tre cucchiai di miele, mescolate bene e distribuite sulle pelle, lasciate in posa per 10-15″ poi sciacquate con acqua tiepida. Consiglio di farlo 1-2 volte a settimana, in base a quanto la vostra pelle risulti spenta e secca. Vedrete che cambiamento!
In commercio si trovano anche caramelle al miele di tiglio per mantenere la gola morbida.
Con questo è tutto, grazie di aver letto di questo meraviglioso albero!
Alessia
Bellissime storie, quelle legate al tiglio 😍
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son felice ti siano piaciute!
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E’ un argomento che mi piace, che ascolto e riascolto sempre volentieri! 🙂
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nei prossimi giorni esce anche sul canale, li mi diverto perché son tornata solo ad usare la voce e nel montaggio ci metto immagini e spezzoni di video!
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Lascia un link nei prossimi articoli, così me lo guardo! 🙂
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ok 😉
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Non conoscevo le leggende del Tiglio! Che bello,grazie mille Alessia! Invece sì come infuso e miele.
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Ciao Enza! Son contenta ti sia piaciuta! Come infuso è molto buono ☺️☺️😘
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adoro il profumo dei fiori di tiglio
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Pure a me piace moltissimo 😊
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Ma che belle storie
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Grazie 🙏 mi fa piacere che piacciano!!
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sono belli e interessanti , complimenti
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Grazie ancora 😊😊😊
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Che belle le leggende!
La seconda è dolce e significativa.
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Sono davvero molto affascinanti 😊 mi piace molto raccontarle
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